Come recuperare stipendi, TFR e straordinari non pagati
Se il datore di lavoro non paga lo stipendio o lo paga in misura inferiore a quanto dovuto è importante affidarsi ad un avvocato esperto.
L'avvocato Manuel Macrì presta assistenza per tutta la procedura di recupero dei crediti del lavoratore, agendo in modo rapido ed efficace.
Come funziona?
Se non hai ricevuto lo stipendio o hai ricevuto un pagamento inferiore a quanto previsto in busta paga puoi rivolgerti allo studio legale per inviare una diffida al datore di lavoro e, in caso di inadempimento, avviare il recupero giudiziale davanti al Giudice del lavoro.
Allo stesso modo, se non ti sono state riconosciute in busta paga le ore di straordinario prestate (anche in nero) o non riesci ad avere il TFR, è possibile ottenerne il pagamento facendo ricorso al Tribunale.
Quanto tempo serve?
Se possiedi una prova scritta del credito (ad esempio busta paga o contratto di lavoro), è possibile chiedere con ricorso l’emissione di un decreto ingiuntivo: questo strumento permette di accelerare i tempi e di ottenere, in meno di 30 giorni, un provvedimento con cui agire immediatamente contro il datore di lavoro.
Se invece il credito non è fondato su prova scritta (se ad esempio lavori in nero o lo straordinario non risulta dalle timbrature), è necessario ricorrere al procedimento ordinario.
In tal caso i tempi sono più lunghi rispetto al procedimento di ingiunzione, ma risultano comunque più brevi rispetto alle altre cause ordinarie.
Normalmente, una volta notificato il provvedimento del Giudice, il datore di lavoro adempie spontaneamente. Tuttavia, se il datore non paga nemmeno a fronte della sentenza o del decreto ingiuntivo, lo studio legale potrà procedere al pignoramento dei beni del datore di lavoro, o – nel caso in cui non ci siano beni pignorabili e ne ricorrano i presupposti – al deposito dell'istanza di fallimento.
In quest’ultimo caso, se l’impresa viene dichiarata fallita, sarà possibile fare domanda al Fondo di Garanzia INPS al fine di ottenere il TFR e gli ultimi tre stipendi maturati dal dipendente.
Quanto costa?
I costi per il recupero dei crediti da lavoro dipendono molto dal tipo di procedimento adottato e dalle somme vantate dal lavoratore.
In generale, il procedimento per decreto ingiuntivo è più economico del procedimento ordinario. La legge prevede inoltre alcune esenzioni di spesa in base al reddito del lavoratore.
In ogni caso, i costi anticipati per recuperare un credito possono essere addebitati al datore di lavoro inadempiente e pertanto il lavoratore può affrontare serenamente l'investimento iniziale.
A tal fine, è possibile contattare lo studio legale per individuare la procedura più idonea al recupero delle spettanze.
Normalmente, una volta notificato il provvedimento del Giudice, il datore di lavoro adempie spontaneamente. Tuttavia, se il datore non paga nemmeno a fronte della sentenza o del decreto ingiuntivo, lo studio legale potrà procedere al pignoramento dei beni del datore di lavoro, o – nel caso in cui non ci siano beni pignorabili e ne ricorrano i presupposti – al deposito dell'istanza di fallimento.
In quest’ultimo caso, se l’impresa viene dichiarata fallita, sarà possibile fare domanda al Fondo di Garanzia INPS al fine di ottenere il TFR e gli ultimi tre stipendi maturati dal dipendente.
Quanto costa?
I costi per il recupero dei crediti da lavoro dipendono molto dal tipo di procedimento adottato e dalle somme vantate dal lavoratore.
In generale, il procedimento per decreto ingiuntivo è più economico del procedimento ordinario. La legge prevede inoltre alcune esenzioni di spesa in base al reddito del lavoratore.
In ogni caso, i costi anticipati per recuperare un credito possono essere addebitati al datore di lavoro inadempiente e pertanto il lavoratore può affrontare serenamente l'investimento iniziale.
A tal fine, è possibile contattare lo studio legale per individuare la procedura più idonea al recupero delle spettanze.
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